Prevenire e gestire il burnout

Ogni contesto lavorativo pone delle sfide che da un lato possono stimolarci professionalmente e personalmente ma dall’altro possono diventare importanti fonti di stress.

Il burnout rappresenta una forma di stress cronico, sperimentato nel contesto lavorativo o derivante da aspetti lavorativi, che comporta un malessere fisico ed emotivo sul piano lavorativo, personale e sociale.

Solitamente il burnout non si manifesta improvvisamente ma emerge nel tempo, insidiandosi giorno dopo giorno e rendendo quindi difficile il suo riconoscimento.

Lo stress è una risposta fisiologica normale che si attiva quando dobbiamo affrontare degli ostacoli, sia personali sia dell'ambiente. Tutte le situazioni lavorative che richiedono un adattamento possono essere considerate come potenzialmente stressanti ma ognuno di noi possiede diverse strategie di adattamento per affrontare le innumerevoli sfide lavorative. Alcune volte però qualcosa inizia a non funzionare più come prima e cominciamo ad avvertire malessere emotivo, mentale o fisico.

Quando ci troviamo in una situazione di stress cronico lavorativo possiamo avvertire sentimenti di impotenza e inefficacia nel risolvere i compiti lavorativi, indifferenza, apatia e distacco verso il lavoro e una crisi nel sé professionale e nell’identità lavorativa.

Possiamo identificare tre principali caratteristiche di questa condizione psicologica:

  • depersonalizzazione: possiamo manifestare un atteggiamento negativo verso il lavoro, con autocritica, insoddisfazione e difficoltà nel chiedere aiuto ai colleghi, ponendo quindi una distanza fisica ed emotiva tra noi stessi e l’ambiente lavorativo. Possiamo sperimentare pessimismo, perdita di piacere e isolamento;

  • esaurimento emotivo e fisico: possiamo avvertire mancanza di energie legate ad un eccessivo coinvolgimento professionale, ansia, irritabilità, nervosismo e tensione. Inoltre possiamo sperimentare affaticamento fisico, insonnia, alterazione dell’appetito o altri sintomi fisici come palpitazioni, mal di testa, mal di pancia e vertigini;

  • senso di ridotta efficacia professionale: percepiamo di non riuscire più a realizzare le diverse mansioni provando inefficacia rispetto alla capacità di affrontare un compito o un problema. Possiamo avvertire difficoltà di concentrazione, disinteresse e senso di incompetenza.

Solitamente il burnout colpisce i lavoratori che svolgono professioni d’aiuto anche se può presentarsi in tutte le tipologie e contesti lavorativi.

Tutti noi affrontiamo giornate lavorative che possono essere più pesanti di altre, il burnout tuttavia riguarda uno stress cronico, pertanto dura nel tempo e coinvolge diversi aspetti della nostra vita. Il burnout si verifica molto spesso quando una persona ha la sensazione di avere poco controllo sul proprio lavoro o gli viene chiesto di completare compiti che sono in conflitto con i propri valori. 

Secondo la dott.ssa Maslach, la maggiore esperta nell’ambito, il carico di lavoro, la sensazione di mancanza di controllo, ricompense assenti, scarsa equità nell’ambiente lavorativo, mancanza di sostegno da parte dei colleghi e il lavorare contro i propri valori, sono tutte problematiche che nel tempo possono portare ad un esaurimento fisico ed emotivo.

Cosa può aiutarti a prevenire o affrontare una condizione di stress cronico lavorativo?

Poni dei limiti salutari tra il lavoro e il resto della vita: puoi iniziare stabilendo orari chiari per la giornata lavorativa e tempi liberi dal lavoro. E’ importante stabilire anche dei confini fisici, soprattutto se lavori da remoto.

Programma dei momenti di pausa lavorativa: prenditi dei momenti di stacco dal lavoro sia durante la giornata lavorativa, come una pausa con i colleghi o una passeggiata all’aria aperta. Inoltre concediti dei periodi di ferie, necessari per ricaricare le batterie e dedicarti ad altro. Se necessario, prenditi un periodo di pausa più prolungato, quando il tuo corpo e la tua mente lo chiedono!

Definisci e chiarisci i vari rapporti di lavoro: la comunicazione con colleghi e superiori rispetto alle tue mansioni e agli obbiettivi di lavoro può aiutarti ad esprimere i vissuti emotivi, chiarire i malintesi e costruire rapporti più chiari e solidi.

Coltiva un hobby e svolgi attività ricreative: che sia uno sport, un’attività ludica o ricreativa da svolgere da soli o in compagnia, coltivare un hobby può ridurre lo stress, migliorare la concentrazione, la memoria e l’umore.

Ricevo online o in studio a Varese e Inveruno: psicologamariagaiera@gmail.com / 3426282584

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